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Nasce a Roma la prima banca dati per lavoratori disabili. Presso il Centro di formazione professionale del Comune è infatti installata la nuova piattaforma elettronica, che consente di permette di rilevare e aggiornare periodicamente il percorso formativo degli allievi, consentendo agli operatori di seguire il pfi - piano formativo individualizzato – della persona con disabilità non solo durante il periodo di formazione, ma anche dopo il conseguimento del diploma. I profili saranno continuamente aggiornati e controllati e, naturalmente, sono protetti dalle norme sulla privacy: per visionarli è quindi necessaria una chiave d’accesso che sarà consegnata solo agli operatori autorizzati.

La banca dati per i disabili è «un fiore all`occhiello dell`amministrazione comunale – commenta soddisfatto l’assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale Davide Bordoni – ed è uno strumento valido a risolvere le problematiche legate alle pari opportunità nel mondo del lavoro». E aggiunge: «Le persone disabili possono usufruire di un servizio personalizzato di orientamento e inserimento nel mondo professionale, con una forte riduzione dei rischi di dispersione delle competenze». Si ottiene così un «percorso formativo cucito su misura», osserva ancora, tale da soddisfare gli speciali bisogni degli allievi e le esigenze, per aziende ed enti, di avere personale qualificato.

E intanto sono aperte le iscrizioni ai corsi professionali per il 2009-2010, pensati per i giovani dai 15 ai 18 anni e per le persone con disabilità. Presso i 9 Centri del Comune sono attivi percorsi formativi gratuiti per diventare estetista, elettricista, manutentore frigoriferista, meccanico, operatore informatico, operatore multimediale, operatore della ristorazione, manutentore imbarcazione da diporto.

I corsi, al via dal 16 settembre, durano due o tre anni e prevedono tutti un tirocinio in azienda. Le domande possono essere presentate direttamente presso le segreterie dei Centri di formazione professionale. Agli iscritti il Campidoglio offre anche un colloquio di orientamento e garanzie sino al 50% dei prestiti richiesti alle banche per l`apertura di un`attività in proprio.